Non sono morto, come questa mia assenza prolungata potrebbe far pensare… Sono solo indaffarato, chè ho raccolto un altro orto da rimettere in sesto e curare, e sono alle prese con un repulisti generale da baracche e baracchette abusive, rifiuti ingombranti d’ogni genere ed erbacce su erbacce (volevo fare delle foto, ma mi scordo sempre la macchiana fotografica)… Più l’ordinaria amministrazione di casa.
Oltretutto in estate ci dobbiamo anche mettere la mia solita voglia di non far nulla, che in primavera sono pieno di progettualità e metto in ballo molte avventure, poi in estate mi manca la fantasia di portarle avanti, starei tutto il giorno a leggere sull’amaca…
Questo maltempo improvviso ha mietuto le sue vittime, nell’orto i pomidoro son tutti macchiati dalle grandine e qualche ramo s’è spezzato, l’uva è spaccata, le zucche e l’insalata son ridotte a coriandoli, le albicocche hanno una superficie simile alla crosta lunare, le perette (il mio orgoglio di quest’anno) hanno i lividi. Oggi ho fatto una passeggiata distribuendo poltiglia bordolese un po’ ovunque (1% per ortive, vite, rovi, luppolo, 0,5% per olivi ed agrumi).
Nel frattempo nell’orto nuovo la porzione di terreno libera dovrebbe essere lavorata ma dobbiamo attendere che asciughi…
Quindi ci diamo daffare come possiamo (vedi prossimo post).
Andrea scripsit.
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