Ecco il secondo raccolto dei miei pomidoro:
Quelli che si vedono sopra sono Re Umberto, poi sotto Canestrino di Lucca, Pisanello e, in un altro cesto che non si vede, Red Pear, Subartic Plenty e Rio Grande.
La maggior parte son stati bolliti vivi per ricavarne salsa col mio metodo brevettato, che prevede una scolatura dei pomidoro mediante canovaccio nello scolapasta (o filtro a cono di tela, ma per piccole quantità neanche la scocciatura di lavarlo): tutto fiero di questo sistema che mi evita lunghe cotture con perdita di tempo, sapore e spreco di metano, scopro poi con disappunto che è il metodo consigliato anche dall’Artusi. Non c’è nulla di nuovo sotto il sole…
Invece i Rio Grande, più polputi, e i più belli tra i Re Umberto hanno subito la morte più onorevole: spaccati a metà, un pizzico di sale, e poi via a seccare su un graticcio sulla pensilina… Zanzariera sopra e sotto, l’aria passa e circola bene, le mosche e le gatte no…
Andrea scripsit.