Avete presente il lardo di Colonnata? Bene, lì lo fanno nelle conche di marmo nelle grotte, e noi questo lusso non ce lo possiamo permettere. Ma ci arrangiamo come possiamo.
Prendiamo un amico che sta ammazzando (pardon, macellando) un maiale. Magari di dicembre, chè a me è toccato di giugno ma non è proprio il periodo più ortodosso. Facciamo che magari col lardo non ci fa niente, parecchia gente lo butta e via. Gli diamo una mano forenendo un po’ di bassa manovalanza e un paio di bottiglie di birra, e in cambio ce ne torniamo a casa con una decina di braciole, un bel pezzo di costato, e un bacile pieno di pacche di lardo da ritagliare e condire a piacere.
In una bacinella (lo so, la plastica non è proprio un tocco di classe) mettiamo due dita di sale grosso, disponiamo uno strato di lardo, condiamo con un trito di aglio, alloro, salvia, rosmarino, mirto e peperoncino, copriamo con altro sale grosso e via con un nuovo strato, finchè non siano finiti il lardo o la bacinella.
Ora via in cantina, e attendiamo sei mesi che stagioni…
Andrea scripsit.